Quiz Cyber Crime

Le telecamere di sorveglianza sono un dispositivo di controllo funzionale ad aumentare il livello di sicurezza della nostra abitazione, ma come tutti i dispositivi connessi ad Internet è a rischio privacy. Sarebbe un clamoroso paradosso se un hacker assumesse il controllo della nostra telecamera e la usasse per studiare i nostri movimenti e verificare, ad esempio, quando la nostra abitazione è incustodita.

Trattandosi di un dispositivo commerciale, dobbiamo installare tutti gli aggiornamenti di sicurezza predisposti dal fornitore per superare le vulnerabilità "di fabbrica", e dobbiamo usare password sicure, perché le password pre-impostate dal fornitore sono conosciute anche dagli hacker.

Prima di preoccuparci della sicurezza della nostra abitazione, dobbiamo preoccuparci della sicurezza del dispositivo!

Il mondo tecnologico è sempre più dominato dalle password, la chiave di sicurezza per proteggere la nostra identità e i nostri segreti. La gestione delle password rappresenta un problema serio per tutti, ma ogni scorciatoia che ci viene in mente, abbassa decisamente il nostro livello di sicurezza perché rende le nostre password una facile preda per hacker esperti.

Esistono strumenti, chiamati password manager, che ci consentono di memorizzare tutte le nostre password in una cassaforte, e di inserirle in modo automatico ogni volta che è necessario accedere ad un determinato account.

In generale è meglio ricorrere a password manager di livello professionale, caratterizzati da un elevato grado di sicurezza, anche se il loro uso potrebbe essere soggetto a un costo di abbonamento: la nostra sicurezza merita un piccolo investimento.

Le telecamere di sorveglianza sono un dispositivo di controllo funzionale ad aumentare il livello di sicurezza della nostra abitazione, ma come tutti i dispositivi connessi ad Internet è a rischio privacy. Sarebbe un clamoroso paradosso se un hacker assumesse il controllo della nostra telecamera e la usasse per studiare i nostri movimenti e verificare, ad esempio, quando la nostra abitazione è incustodita.

Trattandosi di un dispositivo commerciale, dobbiamo installare tutti gli aggiornamenti di sicurezza predisposti dal fornitore per superare le vulnerabilità "di fabbrica", e dobbiamo usare password sicure, perché le password pre-impostate dal fornitore sono conosciute anche dagli hacker.

Prima di preoccuparci della sicurezza della nostra abitazione, dobbiamo preoccuparci della sicurezza del dispositivo!

Il Vishing è un tipo di truffa che usa l'inganno e la manipolazione psicologica, per indurre un utente a fornire informazioni critiche, oppure a pagare delle somme di denaro non dovute.

La tecnica è quella che riscontriamo in altre tipologie di truffe più tecnologiche, ma a differenza di ciò che accade nel caso dell'e-mail Phishing, un attacco Vishing si concretizza attraverso una semplice telefonata, dal vivo o registrata.

Può essere particolarmente efficace perché le persone sono più portate a fidarsi di "una voce" piuttosto che di un "testo scritto".

Ricorda di non rivelare mai al telefono informazioni critiche, a maggior ragione se non sei certo della provenienza della telefonata.

I Wi-Fi pubblici rappresentano un concreto rischio per la nostra sicurezza, perché potenzialmente potrebbero essere utilizzati per effettuare degli attacchi. Un hacker potrebbe frapporsi nella connessione e ottenere informazioni riservate.

È possibile proteggere le connessioni che passano per un Wi-Fi pubblico, utilizzando una VPN, ma questa eventualità non era prevista nelle risposte. Quindi la risposta numero 4 è certamente la più corretta tra quelle proposte.

In ogni caso, se puoi, evita di usare un Wi-Fi pubblico.

Se stai aspettando un pacco ordinato online, e ricevi un sms di questo tipo, meglio usare il sito o la APP ufficiale del negozio elettronico dal quale hai acquistato l'articolo, consultando lo stato della spedizione. Se hai il contatto diretto dello spedizioniere, puoi contattarlo per verificare la situazione oppure usare i servizi di tracciamento che offre.

Non fidarti di un sms di cui non conosci l'esatta provenienza, non cliccare sul link proposto e soprattutto non fornire i dati della carta di credito.

Il messaggio nell'esempio sembra a tutti gli effetti una truffa e chiamando il numero del mittente potresti trovare qualcuno pronto ad indurti all'errore.

Il PIN collegato al bancomat è un dato critico per la sicurezza bancaria e non deve essere comunicato a nessuno e per nessuna ragione. Bisogna anche fare attenzione a non essere osservati quando si digita il PIN in un ATM o in un POS, e questo ci fa comprendere il valore della riservatezza quando parliamo del PIN.

Nessuna richiesta di comunicare il proprio PIN, via telefono o via mail, può essere considerata legittima o giustificata da una qualsiasi motivazione.

È meglio evitare di usare chiavette o altro tipo di memoria USB se non ne conosci la provenienza.

Il semplice inserimento della chiavetta nella presa USB del computer può provocare lo scaricamento di un pericoloso Malware e l'antivirus potrebbe rappresentare una protezione insufficiente ad evitare l'infezione. Ci sono particolari chiavette, che sono studiate per sferrare attacchi Cyber, chiavette che superano ogni controllo del computer, perché si presentano non come memorie USB ma come dispositivi di inserimento, e quindi come fossero mouse o tastiere.

Usa solo chiavette USB di cui conosci la provenienza.