Solution Bank sceglie Cyber Guru
“Per la nostra tranquillità e per quella dei nostri clienti”
“La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi Paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”. A parlare così non è stato uno qualunque, ma Albert Einstein. “Senza crisi – sciveva ancora il grande scienziato – non ci sono sfide, e senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. (…) L’ unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla…”
In molti si sono ispirati a queste parole e hanno trasformato momenti difficili in nuove opportunità. E’ il caso, per esempio, di Solution Bank, già Credito di Romagna che, dopo un periodo difficile iniziato nel 2010 in cui l’Istituto è stato commissariato, ha visto una vera e propria rinascita nel 2018 quando il Fondo SC LOWY, con sede a Hong Kong, ha acquistato la licenza bancaria del Credito di Romagna, rifinanziando la banca e riorganizzando l’intero istituto.
Oggi Solution Bank, pur mantenendo la sua storica identità di istituto retail con un focus sulla clientela privata, l’economia delle famiglie e delle piccole imprese, si è aperta al corporate finance e al mondo della ristrutturazione di crediti deteriorati, in particolare NPL (Non-Performing Loans) e UTP (Unlikely to Pay).
Un ampliamento che ha portato l’Istituto a gestire una grande mole di dati sensibili e di conseguenza a mettere in atto tutte le strategie di difesa sul piano della cyber security, a partire dalla formazione di tutto il personale.

“Una scelta dovuta sia al desiderio di tenere al sicuro i dati dei nostri clienti, sia alle stringenti normative a cui siamo soggetti, tra cui la Circolare 285 di Banca d’Italia e tutto il mondo del GDPR, che chiedono espressamente che le banche strutturino un piano di formazione in ambito sicurezza informatica”, spiega Lucrezia Magarotto, dell’Ufficio Risorse umane e Comunicazione di Solution Bank.
“La scelta è caduta, circa 4 anni fa, su Cyber Guru – dice Magarotto – perché volevamo sensibilizzare i nostri dipendenti sull’importanza di seguire le migliori pratiche in ambito sicurezza. Soprattutto volevamo che nella nostra banca entrasse una vera e propria cultura della sicurezza, non solo un modello difensivo di tipo tecnologico, dunque, ma un reale approccio di conoscenza e consapevolezza da parte di tutti. Un rafforzamento della postura digitale di tutto l’istituto perché sappiamo bene che l’anello più debole della catena di sicurezza rimane ancora il fattore umano”.
“L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni – ha detto ancora Magarotto – ha reso necessario un aggiornamento formativo per permettere ai dipendenti di stare al passo con il mondo della tecnologia che è in continuo mutamento. E la piattaforma formativa di Cyber Guru ha soddisfatto pienamente questa esigenza. E poi, ovviamente, l’esigenza di mantenere alta la reputazione della nostra banca. I nostri clienti devono sapere che stiamo mettendo in atto le azioni più all’avanguardia per tenere al sicuro i loro dati.”

I vantaggi del metodo formativo
Secondo la collega dell’Ufficio Risorse Umane e Comunicazione, ciò che differenzia Cyber Guru dalle altre piattaforme formative è l’organizzazione di corsi costruiti sui diversi livelli di conoscenza e di esperienza di ogni utente, che rende la formazione estremamente personalizzata. “Inoltre – dice Magarotto – Cyber Guru utilizza un approccio pratico, esperienziale e interattivo che simula scenari di attacchi reali e che, per questo, rappresenta un metodo molto efficace di apprendimento”.
Lucrezia Magarotto parla inoltre del vantaggio offerto dalla flessibilità del metodo formativo di Cyber Guru, “strutturato in lezioni brevi che ognuno può scegliere di seguire quando vuole ma che allo stesso tempo sono sempre diverse e aggiornate considerato che ogni mese esce un nuovo slot su un argomento diverso”.
Infine, ma non certo per importanza, un coinvolgimento importante arriva dalla Gamification. “Questo approccio nuovo – dice Magarotto – sviluppa una competizione sana tra le varie squadre che aumenta a livello generale il coinvolgimento e l’attenzione di tutti”.
I risultati in Solution Bank si vedono eccome. “C’è stata negli anni una crescita generale dell’attenzione e della consapevolezza rispetto al tema della sicurezza. Ormai tutti, anche chi aveva una minore sensibilità rispetto a questo problema, oggi è molto attento alla gestione delle password, alle mail che riceve e ad ogni segnale che potrebbe nascondere un attacco. Che, però, per fortuna, fino ad oggi, non c’è stato”.