Ghost Tap: l’attacco fantasma che sfrutta il nostro touchscreen

Security Awareness
23 Dicembre 2024
Ghost-Tap

Immagina di avere il tuo smartphone in tasca, inattivo, mentre stai tranquillamente sorseggiando un caffè. Tutto sembra normale, ma in quel momento qualcuno potrebbe starlo usando al posto tuo, senza che tu te ne accorga.

Sembra fantascienza?

Non lo è.

Si chiama Ghost Tap, ed è uno degli attacchi più insidiosi della cybersecurity moderna.

Cos’è il Ghost Tap?

Il Ghost Tap è un attacco che sfrutta le vulnerabilità dei dispositivi touchscreen, simulando tocchi che in realtà l’utente non ha mai eseguito. È come se un fantasma prendesse il controllo del tuo smartphone, autorizzando transazioni, aprendo link o modificando impostazioni, mentre tu non ne hai la minima idea.

Non parliamo di un film horror, ma di una realtà tecnica che può essere sfruttata da cybercriminali per scopi ben poco nobili: rubare dati, svuotare conti correnti o, ancora peggio, trasformare il tuo dispositivo in un complice inconsapevole di attività illecite.

Come funziona?

Il Ghost Tap sfrutta due elementi:

  1. La vulnerabilità dei touchscreen:
    I touchscreen funzionano rilevando variazioni nei campi elettrici quando tocchiamo lo schermo. I cyber criminali, grazie a strumenti sofisticati, possono iniettare segnali falsi che simulano questi tocchi. In pratica, il dispositivo “crede” che tu stia agendo, ma è il criminale che lo comanda.
  2. Controllo remoto:
    Una volta compromesso il dispositivo, il criminale può inviare comandi a distanza, magari utilizzando malware o tecniche avanzate come il man-in-the-middle per manipolare ciò che accade sul tuo schermo.

Il caso NFCGate

Un esempio interessante è l’utilizzo di strumenti come NFCGate.
Questo software, nato per scopi legittimi di analisi delle comunicazioni NFC, è stato trasformato in un’arma informatica. I cybercriminali lo usano non solo per trasmettere dati NFC sottratti, ma anche per operare in modalità totalmente nascosta. Pensaci: un ladro potrebbe simulare operazioni a migliaia di chilometri di distanza, coordinandosi con complici, o addirittura sfruttare reti di “money mule” per spostare fondi illeciti.

Perché è pericoloso?

Il Ghost Tap è pericoloso perché è invisibile. Non ci sono popup, errori o segnali evidenti: il dispositivo continua a funzionare normalmente, mentre sotto la superficie si compie il misfatto.

Un attacco del genere può:
– Autorizzare pagamenti e transazioni.
– Rubare dati sensibili.
– Modificare impostazioni di sicurezza, rendendo il dispositivo ancora più vulnerabile.

Chi è a rischio?

La risposta breve? Tutti.
Anche se dispositivi datati o non aggiornati sono più vulnerabili, nessuno può dirsi al sicuro. Spesso basta una distrazione, come installare un’app da una fonte non sicura o connettersi a un caricabatterie compromesso, per aprire la porta ai cybercriminali.

Come proteggersi dal Ghost Tap?

La buona notizia è che possiamo difenderci.

Ecco alcune regole d’oro:

  • Aggiorna sempre i dispositivi: Gli aggiornamenti chiudono le porte aperte ai cyber criminali.
  • Verifica i permessi delle app: Se un’app di fotoritocco chiede di controllare il tuo schermo, chiediti perché.
  • Scarica solo da fonti ufficiali: Gli store alternativi sono un rischio.
  • Usa strumenti di sicurezza: Antivirus e firewall possono bloccare comportamenti sospetti.
  • Diffida degli accessori sconosciuti: Un caricabatterie non originale potrebbe essere più pericoloso di quanto pensi.

Conclusioni

Il Ghost Tap è un attacco tanto sofisticato quanto inquietante.
Ci ricorda che viviamo in un mondo in cui ogni tecnologia può essere un’arma a doppio taglio. La chiave per difenderci è la consapevolezza: sapere che certi rischi esistono, capire come funzionano e adottare misure semplici ma efficaci per proteggersi.

E, se vogliamo essere sinceri, è anche un invito a ripensare il nostro rapporto con i dispositivi digitali. Non sono semplici strumenti, ma veri e propri custodi della nostra vita. Sta a noi decidere quanto bene vogliamo proteggerli.

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