Il 2018 Cyber si apre con la notizia “bomba” di una falla riscontrata su tutti i processori Intel, Amd e Arm.
La notizia è particolarmente clamorosa perché la vulnerabilità, che consentirebbe agli hacker di introdursi nei sistemi e di sottrarre informazioni sensibili anche se criptate, avrebbe caratterizzato tutti i processori prodotti negli ultimi anni.
Per i meno esperti, ricordiamo che i processori sono la componente hardware che consente il funzionamento di computer, smartphone, tablet, smart TV, e quindi della maggior parte dei dispositivi intelligenti che ormai governano la nostra vita quotidiana.
La falla è stata scoperta nello scorso mese di giugno dal team di Google e resa pubblica solo ad inizio 2018. Realmente le falle individuate sono due, anche se la seconda riguarda esclusivamente i processori Intel.
Chiaramente, l’unico modo per chiudere la falla, è quello di agire a livello software, e così tutti i costruttori di sistemi operativi (Microsoft, Apple, Google) si stanno affrettando a rilasciare nuovi aggiornamenti che vanno a ridurre i possibili impatti della vulnerabilità dei processori. Questo comporterà una penalizzazione delle performance dei dispositivi, ancora difficile da quantificare.
In questo caso quindi il nostro “caldo” suggerimento è sempre quello di procedere ad aggiornare tutti i dispositivi, utilizzando le funzioni di aggiornamento messe a disposizione dai produttori dei sistemi operativi.